Complimenti, Maestro!

Cosa c’entra la quinta sinfonia di Beethoven con la matematica e l’intelligenza artificiale? Secondo il nostro maestro molto. Proprio ieri il nostro direttore ha conseguito il titolo di dottore di ricerca con lode, presentando il proprio lavoro di ricerca, condotto presso le Università di Padova e Parigi, davanti a una commissione internazionale di esperti in matematica e intelligenza artificiale.

“Non sono un matematico la mattina e un musicista la sera”, spiega Marco, “sono entrambe le cose, in ogni momento”. Per questo il nostro maestro da deciso di introdurre alla commissione il concetto di interpretazione astratta usando la quinta sinfonia come esempio, facendone ascoltare un estratto ai professori piacevolmente sorpresi.

È sufficiente ascoltare le prime quattro note per riconoscere immediatamente Beethoven, non importa se a eseguirle sia un’orchestra, un pianista, o una band heavy metal tedesca. “Ma allora”, spiega Marco, “esiste un concetto astratto, un’idea musicale, di che cosa sia la quinta sinfonia, che prescinde dalla specifica esecuzione concreta. Vi è dunque una relazione tra l’insieme di tutte le possibili esecuzioni della sinfonia e la sua idea musicale, e questa relazione è una connessione di Galois, elemento fondamentale per matematica necessaria a dimostrare le proprietà di un sistema di intelligenza artificiale”.

Stabilità algoritmica, regressione, discriminazione, tanti i temi toccati dal lavoro di ricerca del nostro direttore, che ha infine conseguito il titolo con lode.

Complimenti, maestro!

Pubblicato il 17/03/2021, 09:44