Bepi De Marzi nominato commendatore

60 anni fa, nel 1958, i coristi dell'allora 23enne Giuseppe De Marzi gli chiedevano di dedicare un canto a Bepi Bertagnoli, scomparso durante un escursione in montagna. Nessuno, in quel momento, si sarebbe mai aspettato che proprio quel canto, quel Signore delle Cime, sarebbe divenuto così famoso ed apprezzato da essere tradotto in numerose lingue.

Ma la sorpresa più grande è arrivata pochi giorni fa, quando il musicista, compositore e direttore del coro I Crodaioli è stato nominato commendatore dell'ordine al merito della repubblica dal presidente Sergio Mattarella, che l'autore descrive con gratitudine come un "uomo silenzioso, poetico e impegnato".

Non me lo aspettavo. Ho ricevuto molti premi, ma questo è il più profondo, specialmente in questo momento.

Con queste parole il maestro De Marzi commenta la vicenda, lasciando trasparire la propria modestia e sensibilità.

Per noi coristi del coro della Joska, che già avevamo dedicato un intervento al celebre brano Signore delle Cime, assistere a questo gesto di gratificazione nei confronti del canto d'autore e di ispirazione popolare è motivo di gioia ed orgoglio, e ci sentiamo pertanto vicini al maestro a cui tanto, come coro, dobbiamo.

Pubblicato il 11/03/2018, 11:55